Il Reiki si basa sull’effetto placebo?

“Prima di guarire qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare”. (Ippocrate)

Con questa sua lapidaria affermazione, il celeberrimo medico greco (nato a Kos nel 460 a.C. circa) intendeva dire che la maggior parte del “lavoro” di guarigione viene svolto dal malato stesso, nel momento in cui anche la sua parte inconscia decide che è arrivato il momento di guarire. 

Perché la Fiducia nella guarigione è un potente mezzo per la guarigione stessa. 

Molti pensano che tecniche olistiche come il Reiki si basino esclusivamente su questo effetto – chiamato “placebo” ma i mezzi odierni della scienza (quella vera, non lo scientismo dilagante) hanno dimostrato più e più volte che il Reiki è efficace e non basa la sua riuscita sull’effetto placebo, che resta comunque importante sia nella medicina tradizionale, sia nelle tecniche di sostegno. 

Alcuni esempi italiani

A dimostrazione della sua validità, oggi, il Reiki viene impiegato con successo in diversi ospedali italiani, come Le Molinette di Torino (in particolare al C.O.E.S., il Centro Oncologico), il Cardinal Massaia di Asti, l’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano (presso il Centro di Medicina Psicosomatica), l’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù (dove si utilizza per le donne in gravidanza), solo per citarne alcuni.

Diverse associazioni, come il C.E.S.P.I. e IPASVI includono il Reiki come materia di studio per gli infermieri, in modo che possano usarlo sia sui pazienti, sia su loro stessi.

Il sito pubmed.com presenta decine e decine di articoli che trattano del Reiki e della sua efficacia nelle terapie del dolore, nelle cure palliative, nel recupero dallo stress post-traumatico dei soldati in prima linea e persino nel miglioramento del tono dell’umore e del recupero fisico dopo le sessioni di chemioterapia, con studi approfonditi, condotti anche in Università e strutture di grande prestigio.

E all’estero?

All’estero, il Reiki è molto più presente e validato che in Italia e gode di un credito che permette di utilizzarlo con successo in molteplici contesti. 

In Svizzera, diverse casse mutualistiche rimborsano i trattamenti Reiki, dopo gli infortuni. 

In Portogallo, l’Ospedale Sao Joao di Porto utilizza il Reiki per ridurre gli effetti della chemioterapia. 

In Francia, è possibile trovare reikisti all’ospedale La Timone di Marsiglia e al Centro Ospedaliero di Briançon.

In Spagna, il Reiki gode di grandissima stima tra i sanitari ed è praticato all’Ospedale Ramón y Cajal di Madrid, nelle strutture Hospital de la Vall d’Hebron, Hospital Clìnico e Hospital de Matarò di Barcellona e alla Fundación Cáncer y Vida di Maracena, tra gli altri.

Nel Regno Unito, è presente al Cancer Research UK, all’ospedale dello University College London e all’Ospedale Generale di Southampton tra gli altri. 

Negli USA, sono tantissime le strutture ospedaliere in cui i pazienti possono essere sottoposti a trattamenti Reiki: Crouse Hospital di Syracuse, Columbia Hospital di New York, Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital (New York), Hartford Hospital (New England), San Diego Hospital (California), Tucson Medical Center (TMC) in Arizona e molti altri.

In Brasile, fa parte del locale Sistema Sanitario Nazionale (SUS, Sistema Único de Saúde), dal 2018.

In Argentina, viene usato nella terapia del dolore, al Centro de Dolor del Hospital de Agudos Dr. E. Tornú di Buenos Aires.

E, poi, ancora Bolivia, Kenya, Messico, Porto Rico, etc.

Conclusioni

Il Reiki, come molte altre tecniche olistiche, ha sempre funzionato, ma oggi abbiamo anche validazioni scientifiche che lo attestano e che aiutano chi ha una mente molto radicata nella razionalità a scardinare dei preconcetti: quelli che impediscono di andare al di là di ciò che si vede con gli occhi fisici…

Ricordo altresì che il Reiki non sostituisce la medicina allopatica, ma la integra, sostenendo il paziente nel percorso di guarigione.

Se vuoi saperne di più sul Reiki, sui trattamenti e sui corsi, non esitare a contattarmi al 329.1561.384, a scrivermi all’indirizzo info@aleteia.life o tramite il modulo alla pagina Contatti.

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