Il Reiki è una tecnica olistica di riequilibrio energetico, che nasce in Giappone circa un secolo fa e che si basa su conoscenze molto antiche, quelle legate all’energia universale.
Ma come funziona, davvero, questa splendida tecnica? Vediamolo attraverso…
LA FAVOLA DELLA STANZA IMPOLVERATA
Fiamma abita in una casa con una stanza chiusa, nella quale decide di entrare dopo anni: la polvere ha invaso ogni suo angolo, depositandosi persino sui muri e, camminando sul pavimento, la ragazza lascia delle impronte molto visibili, come accade procedendo nel fango. Le finestre sono chiuse e la luce non filtra.L’aria è pesante. Sicuramente, è ora di dare una bella pulita.
Fiamma apre una finestra, giusto per vedere meglio cosa fare: la situazione, effettivamente, non è delle migliori… A quel punto, prende la scopa e comincia a passarla sul pavimento, ma il quadro sembra addirittura peggiorare: la polvere si solleva, turbina vorticosamente e non si vede quasi più niente.
Adesso, le sue soluzioni sono due: a) smettere di pulire, perché il lavoro sembra troppo oneroso e il suo intervento ha addirittura peggiorato quello che già andava malissimo; b) perseverare, perché sa che, per quanto il lavoro sia gravoso, alla fine avrà la soddisfazione di una stanza pulita, luminosa e utilizzabile per quello che è veramente chiamata a fare.
Se sceglierà la soluzione a, non cambierà nulla, perché la polvere si ridepositerà dov’era o poco distante e la stanza rimarrà tale e quale a prima.
Ma Fiamma sceglie l’opzione b e lì comincia tutta un’altra storia…
Mentre inizia a spolverare, ad aprire tutte le finestre e a pulire i vetri, a lavare il pavimento, tutto assume una connotazione diversa. E, man mano che procede, ecco comparire delle righe sul pavimento, poi una crepa sul soffitto e, poi, ancora dei calcinacci, segno dello sbriciolarsi di un pezzetto di muro. Dei buchi e delle sagome, dove una volta erano appesi dei quadri. Tutte cose che Fiamma non avrebbe notato, se la stanza fosse rimasta al buio e con tutta quella polvere.
Tuttavia, questo non la demoralizza; anzi, decide di sistemare ogni particolare un po’ alla volta: ci vorrà tempo e, comunque, ogni giorno dovrà pulire di nuovo il pavimento o i vetri delle finestre, perché la polvere continuerà a depositarsi, tuttavia – anche se il lavoro di pulizia non avrà mai fine– l’aspetto della stanza, tra una stuccata e una lucidata, sarà completamente diverso e lo spazio potrà essere vissuto con gioia, nella luce e nella tranquillità. Per finire, non resta che ripristinare la corrente elettrica, per vivere la stanza anche di notte o nei giorni di poca luce.
La manutenzione della zona continuerà sempre, come per tutte le altre stanze della casa, ma la soddisfazione di vivere un luogo luminoso e accogliente renderà Fiamma una ragazza molto più serena e felice.
Quindi, cosa c’entra tutto questo col Reiki?
Per capire che relazione abbia tutto ciò col Reiki, è necessario interpretare ogni passaggio di questo breve racconto.
Abbiamo già visto qui come le favole si prestino, da sempre, a molti livelli di lettura diversi, che dipendono dal tipo di consapevolezza del lettore.
L’entrata nella stanza polverosa di Fiamma corrisponde alla capacità di vedere che nella sua vita (la stanza) c’è qualcosa da ripulire, cioè che le cose non vanno “come dovrebbero”. Ma non esiste manifestazione senza azione, per cui la ragazza apre la finestra, cosa che corrisponde a compiere un’azione, come può essere appunto quella di farsi aiutare dal Reiki, attraverso i trattamenti e i corsi.
Il primo, importantissimo passo verso un futuro diverso.
La pulizia iniziale è esattamente il momento dell’approccio alla tecnica: sappiamo che, subito, ci può essere un piccolo aumento dei sintomi (la polvere che turbina in aria ancora di più), dovuto anche alla nuova energia apportata, ma siamo consapevoli che questa situazione è destinata a passare in fretta, perché il Reiki non ha controindicazioni e agisce solo per il nostro bene.
Tuttavia, ci può essere chi semplicemente non è ancora pronto: in quel caso, tutto tornerà come prima, in fretta.
A chi, invece, intende continuare la sua pulizia energetica sono destinati grandi cambiamenti.
Con il primo livello, si pulisce il corpo fisico (le pareti, i pavimenti e i vetri) e, man mano che si lavora, si notano quelle crepe e quei segni che prima non si vedevano (le cattive abitudini e i disagi che si annidano nel corpo mentale).
Siccome la polvere (le magagne quotidiane, i litigi, i piccoli dolori, etc.) si deposita continuamente e può impedirci di giungere ai lavori di stucco e lucidatura, allora si può ricorrere al secondo livello, che ci permette di arrivare, con la precisione del laser, proprio a quello che vogliamo, bypassando il corpo fisico. Che comunque non va trascurato.
Infine, per rendere la stanza molto luminosa, anche quando è notte, possiamo ricorrere al terzo livello, quello che agisce sulla nostra parte parte più riposta, l’anima. Così, torneremo a sentire il nostro cuore e le nostre intuizioni, quelle che non sbagliano mai, ma anche ad avere sostegno nei momenti impegnativi della vita, quelli che portano con loro tristezza e disorientamento.
Senza mai dimenticare che l’Energia universale sa sempre cosa è meglio per noi e, se accetteremo con fede e fiducia il suo sostegno, sapremo di essere sulla strada giusta.
E, ogni giorno, potremo scegliere su cosa concentrare il nostro riequilibrio energetico – parte fisica, mentale o spirituale – in base a come ci sentiamo e a quello su cui vogliamo lavorare per la nostra trasformazione!
Se vuoi saperne di più su questa splendida tecnica, se vuoi provare un trattamento o se desideri informazioni sui corsi per imparare a usarla, vai alla mia pagina contatti.
Grandi cambiamenti ti aspettano: devi solo fare il primo passo!